venerdì 19 settembre 2014

Sorriso da ebete


















Solchi lasciati dalle lacrime,
mi fermo a ricordare
nella valle del cuore.
Spesso mi nascondo in bagno
accovacciato tra le pieghe del tempo,
immobile come il silenzio.
E forse non son capace
d'esser sereno.
Sento un cane randagio
che mi morde le budella.
Eppur sorrido davanti agli occhi suoi.
Zoppico nel parlare:
vorrei regalarti un cristallo
ma non mi reggo in piedi
e mi si spacca tra le mani.
Mille vetri conficcati ovunque
eppur sorrido davanti agli occhi suoi.
Combatto le mie battaglie
armato di stuzzicadenti
e piango i miei soldati
prima di andare a letto.
Forse è inutile
eppur sorrido davanti agli occhi suoi.

4 commenti:

  1. Marco io passo da te proprio perchè so che troverò parole che mi somigliano e che amo leggere e questo è molto particolare vista la notevole differenza di età. Tutto questo dimostra che nella vita la percezione di molti sentimenti non cambia, gli stati d'animo tra gli essere umani si somigliano molte volte, la differenza sta nel saperli descrivere e tu lo sai di certo fare.
    Un caro saluto.

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  2. Mamma mia che splendidi versi!
    Bellissima complimenti, realistica e forte.
    Un saluto da Pia.

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  3. Condivido quello che ha scritto Carla, la mia età e ancora più avanzata
    ma il mio cuore e come quando avevo vent'anni
    complimenti ancora ciao

    Tiziano.

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  4. Mi piace il tuo modo di esprimerti..questi tuoi versi sono forti, ma sanno prendere e coinvolgere..le tue sensazioni arrivano al cuore. E' bello passare di qua, si coglie sempre un pezzetto di vita e di profonda sensibilità. Complimenti Marco, Un saluto Stefania

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