sabato 23 agosto 2014

Solo, alla stazione















Mi commosse quella sera,
un vecchio
con una borsa rotta in mano
e una giacca di un triste velluto.
A fatica camminava
aggrappandosi al muro e alla sua vita;
mi colse di sorpresa all'uscita della stazione:
"scusi, per caso lei va a Pescia, in centro?"
"No, oggi non ho la macchina" mentii rispondendo.
"Non importa, facevo un tentativo, grazie".
Mi ci volle qualche passo a capire,
a capire l'umanità di quelle parole
vere
come le rughe di un anziano.
Presi la macchina, tornai indietro, tardi:
vidi il signore montare a fatica in un'altra macchina;
aveva i talloni sbucciati dalle scarpe
quasi che il diavolo gli mordesse le caviglie!
Riaccesi e ripartii verso casa
chiedendo scusa al nostro povero mondo.
E così stasera
mi sono sentito parte dell'Uomo,
senza il bisogno di un nome ma con un'anima,
quando gli ho offerto un passaggio
dopo averlo rincontrato;
aveva un paio di scarpe pi u comode,
mi ha detto
e ha detto molte altre cose, sconnesse, a casaccio!
Vecchio pazzo
m'ha fatto arrivare in culo al mondo (altro che in centro a Pescia),
ma va bene così !
Guidavo per quelle viuzze
con un vecchio pezzetto di vita accanto,
lo portavo come si porta una candela,
piano.
Una fiammella di umanità
portata al riparo dal vento.

7 commenti:

  1. Qualche tempo dopo scoprii che quel signore era solito scappare dalla casa di riposo per andarsene in giro: ecco perchè lo incontrai alla stazione. Una pazza e bella storia che mi è capitata.

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  2. Ma è una bellissima storia che ti ha fatto scrivere stupendi versi nonostante fossi ignaro della realtà di questo signore.
    Sì, davvero una pazza e bella storia di quel pezzetto di vita che ti sei trovato accanto.
    Sei rimasto impigliato in un bel pensiero ed è stato bello che lo hai condiviso qui.
    Ciao, a presto!

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    1. Ti ringrazio molto per il tuo commento!!!!!
      Definirli "versi" credo sia eccessivo ma è comunque un modo di esprimersi!!
      Grazie ancora e a presto!! :-)

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  3. P.S.: Lo sai che per i commenti hai la parola captcha vero?
    Se ti disturba puoi sempre toglierla.

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    1. No non lo sapevo..sto ancora imparando a gestire un blog!grazie dell'appunto!

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  4. ..una storia di tutti giorni ma veramente colma d'umanità, un pezzetto di vita che lascia il segno..è stato bello leggerla...ciao Stefania

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  5. Complimenti Marco, pensieri e versi bellissimi!!!! Tornerò a trovarti. A presto
    Emi

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